DOMANDE FREQUENTI

Logopedia - Counselling - Public Speaking

Questa pagina fornisce le risposte alle domande più frequenti e rappresenta una traccia utile a comprendere al meglio la tipologia e le modalità dei servizi offerti.

1. Di cosa si occupa il Logopedista?
RISPOSTA: Il Logopedista è il professionista sanitario specializzato nella valutazione, riabilitazione, prevenzione ed educazione di tutte le patologie che provocano disturbi della comunicazione, e/o del linguaggio , specifici o secondari ad altre patologie. Si occupa inoltre di disturbi dell’apprendimento della lettura della scrittura e del calcolo, della voce e delle funzioni orali come la disfagia.
2. Esiste un albo dei Logopedisti?
RISPOSTA: Per il momento non esiste un albo dei Logopedisti, l’associazione Federazione Logopedisti Italiani è quella riconosciuta dal Ministero della Salute per la rappresentatività della categoria presso le varie istituzioni.
3. Per esercitare la professione di Logopedista devo essere iscritto alla Federazione?
RISPOSTA: Per esercitare la professione non è necessario essere iscritti alla Federazione Logopedisti Italiani, tuttavia la natura stessa della professione richiede la conoscenza e l’adesione al Codice Deontologico approvato dalla F.L.I. (1989) garanzia per il Cittadino/Utente.
4. Quali sono i Disturbi di interesse logopedico?

I disturbi di interesse logopedico sono i seguenti:

  • Disturbi della voce
  • Disfonie (produzione durante la fonazione di un soffio rumoroso dovuto all'imperfetta chiusura delle corde vocali)
  • Disodie (disturbo della voce cantata)
  • Esiti chirurgici (es. laringectomie)
  • Disturbi organici e funzionali della deglutizione
  • Deglutizione atipica (non evoluzione dell'atto deglutitorio dalla fase primaria infantile alla fase secondaria adulta)
  • Disfagia orofaringea (disfunzione di una o più fasi della meccanica della deglutizione)
  • Disturbi della fluenza
  • Balbuzie (turba del flusso fonoarticolatorio)
  • Tumultus sermonis (farfugliamento)
  • Disturbi comunicativi neurodegenerativi
  • Afasia
  • Morbo di Parkinson
  • Sclerosi multipla e Sclerosi laterale amiotrofica
  • Demenze
  • Disturbi della motricità dell'apparato fonoarticolare
  • Disartria
  • Disturbi da lesioni sensoriali
  • Sordità
  • Disturbi linguistici misti
  • Dislalie meccanico periferiche
  • Ritardi di linguaggio
  • Disturbi dell’apprendimento
  • Dislessia
  • Disgrafia
  • Discalculia
  • Disturbi generici di apprendimento.
5. Cos’è il Public Speaking?
RISPOSTA: Public Speaking (parlare in pubblico) è un termine inglese comunemente utilizzato per indicare quella disciplina che si pone l’obiettivo di insegnare alle persone come comunicare in pubblico in modo efficace.
6. Cosa è il counseling?
RISPOSTA: Il termine counseling (o anche counselling secondo l'inglese britannico) indica un'attività professionale che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del cliente, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta. Si occupa di problemi non specifici (prendere decisioni, miglioramento delle relazioni interpersonali) e contestualmente circoscritti (famiglia, scuola, lavoro).
7. Che differenza esiste tra Counseling e Coaching?
RISPOSTA: Il Coaching  interviene su un’identità di ruolo che opera in uno specifico contesto professionale. E’ rivolto quindi non al cliente in genere, ma è rivolto al cliente "Responsabile della Produzione”, e interverrà sui problemi concreti che il cliente stesso incontra nel suo contesto professionale, o sugli obiettivi che si propone di raggiungere. Il suo focus è quindi la performance professionale.

Il Counseling si rivolge invece alla globalità della persona del cliente, e prende in esame gli obiettivi e i problemi del cliente tenendo conto dei molteplici ruoli ricoperti dal cliente (ruolo professionale, ruolo all’interno della famiglia, ruoli nell’ambito della società in genere, ecc.) ma senza focalizzarsi in modo specifico su nessuno di essi.
8. Quali sono i principali campi di azione del Counseling?

Il Counseling  prende in esame problemi specifici che non presentano  tratti patologici, quali:

  •  specifici problemi di ordine personale o professionale;
  •  difficoltà nel prendere decisioni;
  • orientamento nelle scelte di vita;
  • supporto nelle difficili fasi che si susseguono durante il ciclo di vita;
  • gestione delle relazioni interpersonali;
  •  gestione della relazione con se stessi;
  • sviluppo delle risorse e potenzialità;
  • promozione e sviluppo della consapevolezza personale;
  • gestione di emozioni, pensieri, percezioni e conflitti interni e/o esterni.
Esiste anche il Counseling di gruppo, dove il gruppo viene utilizzato come strumento di 
counseling per i singoli componenti. E' necessario che sia composto da più di due persone, che abbia obiettivi almeno 
parzialmente accomunabili e che si trovi in contesti di vita comuni.
9. Cosa accade in un incontro di Counseling?
Il Counseling è una Consulenza di Processo che si propone di sviluppare le Risorse del Cliente,  per cui il Counselor non fornisce soluzioni ai problemi del Cliente, né dispensa consigli.

Durante gli incontri, tipicamente,  il Counselor rivolge domande al Cliente finalizzate a scoprire comportamenti disfuzionali, a distinguere ciò che funziona da ciò che non funziona, a scoprire soluzioni che si stanno già verificando, a formulare obiettivi, a svelare risorse che il cliente non utilizza abitualmente o non sa di avere.

Tra un incontro e l’altro, il Counselor può assegnare dei compiti al Cliente, nella convinzione che, se il Cliente mette in campo comportamenti nuovi, otterrà risposte nuove e modificherà l’interazione.
Il riesame di quanto accaduto, nell’incontro successivo, aumenterà la conoscenza di ciò che funziona.
10. Si possono scaricare le parcelle delle sedute logopediche?
RISPOSTA: Sì, le parcelle relative alle sedute logopediche sono fatture sanitarie scaricabili secondo le normative vigenti.

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